Pessime condizioni per sciare ma ottime sui canali delle Grigne. Pietro mi propone di fare il canale ovest, non posso rinunciare, mi manca. Partiamo presto da Lissone, per cercare di evitare il traffico — sulla montagna — ma manchiamo la sveglia e partiamo all’ora di tutti. Sbagliamo anche strada salendo da Bellano. Sulla strada dei bellissimi tratti ghiacciati che si sposano a meraviglia con le gomme slick — stile formula uno — di Pietro.
Partenza dal Cainallo
Partiamo dal parcheggio dopo aver pagato i 4€ della discordia. Neve compatta fin da subito, ma riusciamo a procedere senza ramponi. Li mettiamo poco dopo la Porta di Prada. Meglio non scivolare su questo sentiero. Arriviamo così al Rifugio Bietti dove prepariamo l’attrezzatura. Sappiamo già che non useremo niente e che porteremo la corda a fare una gita ma è sempre meglio averla.
Andiamo alla ricerca dell’attacco della via. Oggi c’è tantissima gente ed è tutto battuto, non c'è molto da cercare. Il versante però è selvaggio, e da soli occorre stare attenti a imboccare il canale giusto. Bisogna prendere come riferimento due punte rocciose a forma di cono. Il canale ovest ci passa esattamente in mezzo.
Il canale
Il primo pezzo fino all’imbocco è piuttosto ripido, specie nella prima parte. Poi un delicato traverso verso destra porta all’ingresso. Oggi le condizioni sono perfette, neve dura ma non troppo, si procede con facilità puntando le due picche. A circa metà dello stretto imbuto finale c'è la parte più ripida sui 50 gradi. Qui di solito c’è anche un placchetta di roccia da superare, oggi invece si fa tutto su neve agevolmente.
Siamo alla fine, si vede il Brioschi. Ho sognato a lungo di vederlo da qua sotto, finalmente ci sono riuscito, emozionante! L’uscita sulla ringhiera non ha prezzo. Foto di rito in vetta e poi giù verso la macchina, non prima di aver gustato le famose Patole di Esino al Rifugio Bogani. Provatele almeno una volta, sono buonissime!
Considerazioni finali
In queste condizioni il canale lo valuterei AD-. Era tutto gradinato, senza salti di roccia. L’esposizione però è notevole e costante, dovete avere confidenza con questo tipo di terreno. Un errore non è rimediabile senza corda. Con tratti scoperti le difficoltà aumentano considerevolmente.
Un problema aggiuntivo è dato dall’affollamento: si rischia molto quando si è in tanti, non so se lo rifarei con tutta questa gente. Un errore di un singolo può facilmente trascinare giù tutti. Considerando tutti gli aspetti, è leggermente più difficile del Canalone Ovest del Legnone.