La Costiera dei Cech mi mancava, e direi che ho scelto il giorno perfetto per andarci: un continuo “dentro e fuori” dalle nuvole ha creato degli scenari fantastici. L’escursione parte dall’Alpe La Piazza sopra Cino dove è possibile recuperare il pass per la carrozzabile. Il bar in centro è però chiuso, quindi proseguiamo confidando nella clemenza delle autorità. La strada per l’alpe si imbocca dalla parte bassa del paese (c’è una strada che passa proprio sotto la chiesa); è stretta ma agevole, con pochi tratti di sterrato.
Parcheggiamo e ci mettiamo in marcia, passando prima da una chiesetta e raggiungendo poi una delle tante carrozzabili che tagliano la Costiera dei Cech che, in breve, ci porta ai Prati dell’O. In corrispondenza di uno spiazzo abbandoniamo la strada e risaliamo uno stretto sentiero con fondo cementato che attraversa l’alpeggio prima in direzione nord, poi verso ovest (tornante). Una volta entrati nel bosco inzia il sentiero vero e proprio che, con molti zig-zag, guadagna la cresta e l’Alpe Bassetta.
Scenario mozzafiato: un mare di nubi ricopre la Valtellina e la Valchiavenna mentre la perturbazione in arrivo crea un secondo strato di nuvole più in alto. Pausa tè e poi via lungo la cresta in direzione della nostra meta, molto evidente in lontananza. Da qui in poi la traccia è debole, ci sono rari bolli, ma basta seguire fedelmente il filo di cresta (mai esposta) spostandosi di tanto in tanto a sinistra o a destra per aggirare qualche lama rocciosa.
Dopo qualche immancabile sfondone arriviamo finalmente in vetta, purtroppo nella nebbia più totale. Poco prima di scendere il cielo si apre all’improvviso, regalandoci una spettacolare immagine della Cima di Malvedello avvolta dalla nuvole. Un’escursione da cinque stelle, specialmente dopo una bella nevicata.