Per la mia prima uscita scialpinistica scegliamo un percorso beve e semplice ma soprattutto sicuro. Partenza da Brugnasco, un paesino poco sopra Airolo. Parcheggiamo nei pressi di un grosso silos: mio papà e Fabio indossano le ciaspole io invece li seguirò con gli sci. È la mia prima volta: all’inizio non è semplice, devo lottare contro l’istinto di sollevare lo sci. Dopo pochi tornanti prendo confidenza e il passo diventa più fluido, grazie anche alla stradina che sale regolare nel bosco.
Ci spostiamo sul versante ovest e in breve raggiungiamo le baite di Ce di Fuori dove sono presenti numerosi cartelli per i vari itinerari della zona. È forse questo il tratto più “rischioso” di tutta la salita, visto che si attraverso un pendio abbastanza ripido. Proseguiamo sulla stradina fino a raggiungere una baita a circa 1900m. Qui la pista creata dalle motoslitte si interrompe e iniziamo a battere traccia faticosamente. La neve è fradicia e gessosa in superfice complice la folle temperatura di 13 gradi: oggi lo zero termico è a 3800m!
Usciamo dal bosco e sotto il sole iniziamo a risalire gli ultimi dolci pendii sotto la vetta. Il cambio di temperatura tra la zona in ombra e quella al sole fa formare un fastidioso zoccolo sotto gli sci, sicuramente favorito dalle pessime condizioni delle mie pelli usate. Tribolando un po’ tocchiamo la panoramicissima vetta a picco sul Lago di Ritóm, sulla quale è situata la piccola Capanna Föisc.
Mangio qualcosa, tolgo le pelli e finalmente posso iniziare a sciare! Inaspettatamente la neve è eccezionale, lo strato gessoso ha smollato del tutto e la discesa diventa uno spasso. Direi una salita perfetta per iniziare, praticamente priva di pericoli oggettivi. Buona la prima, ho ancora molto da imparare ma già non vedo l’ora della prossima uscita.