Le precipitazioni non arrivano, poche gite sono in condizione, decidiamo per il Poncione di Val Piana in Val Bedretto dove quest’anno (ma generalmente ogni anno) la neve non manca. Siamo in tre: io, Roberto e un suo amico. Parcheggiamo in località All’Acqua, poco prima della sbarra del Nufenenpass; non siamo gli unici ad avere avuto quest’idea, tanti svizzeri ma anche molti italiani. Dopo pochi metri lungo la strada, scendiamo subito sulla sinistra per attraversare il Ticino (ponticello). Primo tratto nel bosco ben pistato, si sale bene nonostante la poca neve, ghiaccio assente.
Fuori dal bosco la neve aumenta a vista d’occhio, la Val Cavagnolo è bella carica, si prospetta un’ottima discesa. La prima parte della valle è dolce e regolare; al termine, un ripido strappo permette di arrivare alla quota di 2400m circa, dove finalmente appare la nostra meta. Da qui in poi la salita torna dolce fino alla sella che divide il Poncione di Val Piana da un’altra cima sulla destra. L’ultimo tratto è ripido ma mai difficile, arriviamo sci in vetta.
Anche oggi tempo splendido, non c’è una nuvola, la vista si apre dal Finsteraarhorn fino al Gottardo. Togliamo le pelli e iniziamo al discesa; la prima curva è quella più delicata, meglio non sbagliare. Polvere per gran parte della discesa; purtroppo oggi ho portato gli sci stretti e non riesco a godermela fino in fondo. L’ultimo tratto nel bosco invece è un delirio, sassi ovunque, si cerca di salvare gli sci e di arrivare alla macchina.
Una gita semplice (MS) e comoda, la discesa non è male anche se il tratto divertente non dura molto. Per ora accontentiamoci, servono urgentemente delle nuove nevicate, ma purtroppo l’alta pressione sembra non mollare.