Dopo il Tallihorn del giorno precedente, anche oggi si rimettono gli assi. Questa volta con me c’è Monica. Meteosvizzera da nuvoloso, ma al nostro arrivo a Bivio cielo completamente sereno. Parcheggiamo al centro del paese e, sci in spalla, ci portiamo alla partenza dell’itinerario nei pressi di un tappeto della scuola sci.
Questa parte del percorso può risultare pericolosa, la bastionata rocciosa del Crap da Radons scarica spesso. Una valanga caduta di recente ci ricorda che è meglio procedere spediti. Alla fine della salita pieghiamo con decisione verso ovest. Ci fermiamo a fare qualche foto su un bellissimo altopiano con vista stupenda sulle Alpi dell’Albula. Pausa barretta e riprendiamo la salita.
La traccia da qui in poi è molto regolare e relativamente sicura, tranne l’ultimo tratto prima del deposito sci dove si impenna leggermente. Ci copriamo, togliamo gli sci, e saliamo verso la croce di vetta. Ramponi non necessari, tutto molto semplice.
Discesa su Stalveder
Siamo in cima, non c‘è una nuvola, magnifico! Bellissima la vista sul Piz Platta, prima o poi ci tornerò con gli sci. Iniziamo la discesa stando sulla sinistra alla ricerca di spazi non ancora tritati. Tocchiamo più volte dei bei sassi, con innevamento poco abbondante c’è da stare attenti.
La neve è molto bella nella parte alta, poi peggiora ma rimanendo comunque sciabile. Scendiamo dal Vallone che porta a Stalveder. Questo itinerario è molto più interessante a livello sciistico rispetto a quello di salita. Qualche lotta con gli ontani sul finale ma tutto sommato gran sciata.
All’arrivo dei ragazzi ci offrono un passaggio per recuperare la macchina a Bivio. In realtà è possibile anche rimettere le pelli e risalire lungo una stradina innevata per circa un chilometro e mezzo.
Al rientro ci fermiamo allo Julier per salutare il corso SA1 del Cai di Valmadrera che ha fatto tappa al Campagnung. Bella giornata, grazie anche all’inaspettato bel tempo.