Sabato vado a fare la cresta SSO della Vincent con Camisasca vuoi venire? Certo che si! Partiamo prestissimo da Desio alle 4:45 per prendere la prima funivia che parte da Staffal alle 7:30. Al parcheggio solita ressa di alpinisti, scialpinisti e semplici escursionisti. Il meteo è buono e dovrebbe tenere fino alle 17. Alle 8:15 siamo a Indren e in breve raggiungiamo il Ghiacciaio del Garstelet. Mentre Davide scende al Mantova per recuperare la corda calziamo i ramponi e prepariamo le cordate: La cordata guida è composta da Davide, Carlotta e il fido Sergio, mentre io e mio papà seguiremo a ruota.
Lasciamo a sinistra le cordate dirette verso il pistone della normale e puntiamo verso la cresta. Il primo tratto è nevoso e abbastanza ripido, e ci conduce, dopo un traverso verso destra, alla prima sezione rocciosa. L’inizio è molto semplice, i passaggi sono di I° massimo e la progressione è veloce. A metà strada circa c’è il passaggio chiave della via: una placca abbastanza liscia ma poco pendende che termina con un piccolo masso. Ci sono due alternative: la prima è salire sul masso e scavalcarlo, la seconda è aggirarlo sulla sinistra con un passo sicuro perchè non ci sono appigli favorevoli per le mani.
Conviene sicuramente togliere i ramponi e aggirare il masso. Putroppo nella fretta li ho tenuti su e ho tribolato non poco. Dopo questo passaggio giungiamo ad una bella cresta nevosa che conduce al secondo nevaio. In questo punto è difficile identificare dove passa la via. Non bisogna seguire i pali gialli e neri (che servono soltanto per vedere lo spessore della neve) ma risalire nel centro la rampa nevosa puntando ad un evidente cengia rocciosa al centro della parete che permette di affrontare il primo tratto (verso destra). Alla fine della cengia la via piega di nuovo verso sinistra con un breve salto roccioso (II°) e poi per semplici nevai alternati a qualche passaggio roccioso porta direttamente alla facile cresta nevosa finale.
Graziati dal tempo riusciamo ad ammirare lo splendido panorama sul Rosa valsesiano. Scendiamo velocemente per via dell’incalzante maltempo e riusciamo a raggiungere la funivia proprio mentre sta iniziando a piovere. Un tempismo perfetto! Una via molto divertente, mai particolarmente esposta, sicuramente una valida alternativa alla noiosa via normale. Come difficoltà direi PD+ con passaggi di II° massimo e pendenze non superiori al 45%.