Stefano, dopo un’impressionante filotto di quattro matrimoni per altrettanti weekend, torna disponibile per la classica uscita del sabato. C’è da rifare la gamba quindi niente Galenstock; puntiamo al più semplice Piz Ot, sfuggitoci l’anno scorso per la troppa neve. Prevista alta pressione a manetta e zero termico a 4400m: ci portiamo dietro i pantaloncini corti, potrebbe mettersi male. Classica colazione al Moreschi, poi Maloja e quindi Samedan.
Arriviamo con cielo nuvoloso, +9°C e qualche goccia di pioggia. Classico buco previsionale sopra l’Engadina che, come al solito, ha un clima tutto suo. Lasciamo in macchina i pantaloncini a favore di un più ragionevole 3/4, salendo però come al solito in maniche corte. Superiamo la bella “Baselgia San Peter” (ma che ridere fa il romancio?) e risaliamo i dolci tornanti nel bosco che portano all’Alpe Muntatsch.
Sempre debole pioggia e cielo nuvoloso, sul Piz Kesch addirittura sembra scoppiare un temporale. Ci addentriamo lungo un ampio vallone, purtroppo ignorando la deviazione verso destra dopo l’attraversamento del torrente. Ci stacchiamo così dalla traccia principale, seguendo il sentiero che va verso un colle. Capiamo ben presto di aver sbagliato strada, tagliamo quindi verso NE per riprendere il sentiero.
Dopo un ripido tratto attraverso una pietraia, arriviamo alla base del primo sperone. Lasciamo qui tutto il superfluo (picozza e ramponi oggi non servono) e saliamo leggeri. Incontriamo subito un classico corrimano svizzero (molto in voga in Engadina). Sopra lo sperone tagliamo verso destra in direzione della cresta, sempre circondati da tantissimi segni bianchi e blu.
La cresta è sempre molto facile, anche qui catene e corrimano. Siamo in cima, il tempo è nettamente migliorato, spunta persino il sole regalandoci una luce straordinaria: tempo di salita 3 ore e cinquanta minuti. Sfodero l’ultimo ritrovato in termini di snack da montagna: una confezione di “Mini-TUC”, accompagnata dal mitico stick di parmigiano: leggerezza e qualità! La discesa è rapidissima, in poco meno di tre ore siamo alla macchina.
La giornata si conclude con una bella birra al chiosco sulla strada poco prima di Piuro. Itinerario escursionistico, da fare con scarpette da trail quando libero dalla neve.