Inizia la stagione delle escursioni; dopo tanto sci è bello fare una camminata facile senza tutto quel materiale. Scegliamo un cima della Val Grande che ci mancava: il Monte Zeda. L’obiettivo è anche quello di perlustrare il tratto finale del Sentiero Bove, uno degli itinerari che ho segnato nella mia infinita lista delle cose da fare.
Partenza dal Passo Folungo
Ci vuole un bel po’ per arrivare alla partenza. Passando da Premeno impieghiamo circa un’ora dall’uscita dell’autostrada; da Ghiffa è leggermente più corta. In località Colle inizia una strada sterrata ben tenuta che arriva fino al Passo Folungo. Si può percorrere anche con una macchina da città. Volendo si può proseguire ulteriormente fino all’Alpe Archia, ma decidiamo di farla a piedi per non esagerare. Dopo l’alpe si esce dal bosco e inizia la cresta. In ogni caso, se volete partire da Colle, dovete aggiungere 7km a piedi!
La cresta e la vetta
Saliamo lungo la cresta ignorando a sinistra la Linea Cadorna. Primo tratto ripido, c’è anche una catena (superflua). Dopo poco ritroviamo la strada principale che in breve ci porta al Rifugio Pian Vadà, bellissima struttura gestita dell’Ente Parco, accessibile previa prenotazione online.
Dal rifugio la Linea Cadorna continua quasi sul filo di cresta fino alla base dell’ultimo strappo, dove lascia spazio ad un agevole sentiero che, in breve, ci permette di raggiungere la vetta.
Arrivano le nuvole
Purtroppo l’instabilità diurna non lascia scampo, le nuvole ci avvolgono oscurando il panorama. Inutile provare a scattare qualche foto, tornerò per fare il Sentiero Bove sperando di avere più fortuna. In discesa tagliamo scendendo direttamente dal Rifugio fino alla strada, risparmiando una decina di minuti. Escursione facile e molto panoramica, una delle più belle in zona.