Una settimana magnifica con un grande team. Primo aereo da Milano a Helsinki. Subito una bella sorpresa: aereo per Reykjavík cancellato per il maltempo. Ci aspetta una notte in albergo, non prima però di una birretta nel centro di Helsinki. L’indomani il maltempo ci concede una tregua e possiamo partire.
Arrivo a Reykjavík
All’aeroporto di Reykjavík facciamo scorta di birre, circa 80 lattine! Ritiriamo il furgone e partiamo alla volta di Akureyri che raggiungiamo dopo oltre quattro ore di viaggio. Facciamo la spesa in un grosso supermercato fuori città prima di dirigerci verso Dalvik.
Dalvik sarà la nostra base per tutti gli itinerari. Alloggiamo negli Höfði Cottages gestiti da un ragazzo italiano trasferitosi in Islanda. Ambiente confortevole e accogliente, vicino agli itinerari più frequentati. Il clima è simile a quelle della nostra primavera alpina, con mattinate fresche e pomeriggi caldi.
Le gite
Il vento ovviamente non manca, sulle vette diventa burrascoso. Prima gita dopo Dalvik, nel primo vallone sulla sinistra che si trova andando verso nord. Bell’itinerario, si arriva su una vetta con una magnifica vista del fiordo. Discesa su pendii sostenuti con ottimo firn, una goduria. La sera c’è spazio per una seconda gita proprio sopra lo skilift di Dalvik.
Seconda gita con partenza poco dopo la galleria che porta a Ólafsfjörður. La neve alla partenza è appena sufficiente, ma nella parte alta diventa abbondante. Il vento in cima ci porta via, impossibile resistere. Anche qui discesa coi fiocchi, su ottima neve primaverile.
Terza gita a Siglufjörður. Un bellissimo giro ad anello con magnifici scorci sulle montagne del territorio. Il tempo non è dei migliori ma non ha piovuto e la sciata ce la siamo goduta. Indimenticabile la merenda a base di fish & chips a Siglufjörður.
Quarta gita sempre a Ólafsfjörður. Prima di entrare nella galleria per Siglufjörður giriamo a destra seguendo il piccolo fiordo. Qui inizia una bellissima valle che offre diversi itinerari. Il nostro si insinua in una valle laterale sulla sinistra, dominata da una vetta a forma di piramide. La nostra vetta rimane sulla destra di quest’ultima. Discesa a tratti anche ripida e molto divertente.
Purtroppo devo rinunciare all’ultima, il vento Islandese mi ha messo ko. Al rientro da ogni gita allestivamo aperitivi giganteschi, con fiumi di birra e prelibatezze portate direttamente dall’Italia: slinzeghe, taleggio, bresaole e così via. Insomma, ci siamo trattati bene!
Tempo di rientrare
Il giorno della partenza riusciamo a fare un breve visita a Reykjavík. Pranziamo al Sægreifinn, prezzi abbordabili e un’ottima zuppa di aragosta. Assaggio anche la balena: solo per palati forti.
Un ringraziamento a tutti i miei compagni di viaggio: Roberto, Tina, Tito, Tommaso, Andrea, Stefano e Patrizia. Persona squisite, non vedo l’ora di condividere con loro un’altra bellissima esperienza.