Avevo promesso al mio nipotino Alessandro di fare una gita insieme. Le condizioni non sono entusiasmanti quindi scegliamo un grande classico della valle. Arrivati a Staffal prendiamo il biglietto per lo scialpinismo a 10€. Il giornaliero è arrivato a 65€, pura follia. Arrivati alla stazione intermedia del Gabiet calziamo gli sci e iniziamo la nostra gita. Siamo io, Fabiana, Silvia e Alessandro.
Partenza dal Gabiet
Breve tratto in pista poi prendiamo la stradina sulla sinistra che entra nella valletta. Lasciamo sulla destra il percorso per l’Orestes Hütte e iniziamo a salire verso i Laghi Verdi. Dopo i laghi superiamo un primo canalino. Breve tratto in falsopiano e poi un altro breve canale che porta al Colle della Salza.
Alessandro a soli 12 anni tira già come un forsennato! Ancora due anni e non gli starò più dietro. Dal Colle parte subito un breve ma ripido traverso, oggi in buone condizioni. Da qui per dossi e facili pendii guadagniamo l’altopiano finale. La vetta è tutta sulla sinistra, bisogna percorrere un lungo traverso per raggiungerla. Con nebbia l’orientamento potrebbe risultare alquanto difficoltoso, e non sarebbe così banale scendere.
La discesa
La neve è appena sufficiente per scendere. Qui in Val d’Aosta le condizioni sono peggiori rispetto alle Orobie a parità di quota. Si alternano tratti portanti a crosta e sassi, un delirio. Passiamo dalla Orestes Hütte seguendo poi la strada battuta verso gli impianti. Qui dobbiamo spingere un po'. Ale, con il suo allenamento per il fondo, ci lascia ancora una volta indietro. Raggiunta la pista tiriamo un sospiro di sollievo, finalmente possiamo sciare senza l’ansia di toccare qualcosa. Attendiamo tempi migliori.