Per certe cime bisogna scegliere la giornata giusta: tempo stabile, assenza di vento e lungo periodo senza precipitazioni. Condizioni perfette per salire in quota. Ritrovo con Andrea e Francesco alla stazione a valle della Funivia del Diavolezza. Prendiamo il biglietto di sola andata — 30 franchi — e saliamo fino ai 2950m della stazione a monte. Con una breve discesa perdiamo circa 200m di dislivello per portarci sul ghiacciaio dove mettiamo le pelli e iniziamo la salita.
La salita lungo il Ghiacciaio del Pers
Ghiacciaio ben tracciato e sicuro, nessun crepaccio lungo la via di salita. Dapprima si passa alla base della nord del Piz Cambrena per evitare una seraccata, poi ci si riporta verso il centro. Guadagniamo quota con alcune diagonali, fino al ripido pendio finale che porta alla sella. Qui il vento è abbastanza sostenuto, ma niente di serio. Lasciamo gli sci e con i ramponi affrontiamo la cresta finale, esposta ma ben tracciata. Qui le numerose guide salgono legate ai clienti.
La lunga discesa
Panorama spaziale sul Gruppo del Bernina e le vicine Orobie. Alcuni proseguono lungo la cresta per affrontare la discesa dal Morteratsch. Noi rientriamo alla sella e iniziamo la discesa. Pendii bellissimi di sciare, con le giuste pendenze, né troppo ripidi né troppo piatti. Alla base del ghiacciaio lasciamo a destra il Diavolezza e continuiamo lungo la lingua. Da qui in poi la discesa è palinata e quasi battuta, impossibile sbagliare. Ci si diverte comunque, la neve primaverile permette di rilassarsi e affrontare con leggerezza i numerosi toboga.
Arriviamo alla stazione del trenino del Bernina che ci riporterà al parcheggio della funivia. Ci dicono che con gli sci non serve il biglietto, noi ci crediamo e non veniamo multati, chissà se è vero. Itinerario stupendo, che permette di ammirare uno degli scenari più belli e famosi delle Alpi. Con soli 1100m di salita si fanno quasi 2000m di discesa, cosa volere di più?