Rau Stöckli

Scialpinismo al Rau Stöckli dalla Bisisthal

Ci addentriamo nella Bisisthal

Relazione

Le Prealpi Svizzere hanno sempre avuto un fascino speciale per me. C’è qualcosa di unico in queste montagne: non sono maestose come le Alpi principali, ma hanno un carattere tutto loro, fatto di creste dolci, boschi intimi e panorami che sanno rapire l’anima. Qui la neve è spesso abbondante e il vento non rovina tutto come sulla cresta principale delle Alpi. Certo, bisogna svegliarsi presto e fare tanti chilometri, ma ne vale la pena. Questa volta ho scelto il Rau Stöckli, una cima perfetta per una giornata di sci nella splendida Valle Bisisthal.

Partenza dall'alberghetto Schwarzenbach

Ambiente stupendo

Con l’auto riusciamo a salire oltre l'alberghetto Schwarzenbach fino alla sbarra, dove è possibile parcheggiare. In alternativa, se non fosse possibile proseguire, si può lasciare la macchina al posteggio dell’albergo: meglio quindi arrivare presto per evitare problemi. Il primo tratto dell’itinerario si snoda su un falsopiano fino alla piccola funivia. Questa parte è un po’ monotona, specialmente in discesa, ma è solo l’inizio. Dopo di che, entriamo in un bellissimo boschetto, incorniciato da maestose pareti calcaree che regalano un ambiente davvero da cinque stelle. Questo tratto, oltre ad essere affascinante in salita, è anche molto divertente in discesa grazie al terreno vario e ben innevato.

Una volta fuori dal bosco, i pendii si aprono regalandoci panorami mozzafiato. Oggi ci sono 30 cm di neve fresca e polverosa: un vero sogno per gli amanti dello sci alpinismo. La prima parte del percorso è in comune con l’itinerario per il Glatten, ma l’unica difficoltà tecnica si presenta nella rampa ripida finale. Questo passaggio va valutato attentamente in caso di condizioni di neve non ottimali, ma nel complesso si tratta di una gita sicura.

A un certo punto, pieghiamo verso destra per affrontare gli ultimi ripidi metri che ci portano al deposito sci. Da lì, con un breve tratto a piedi, raggiungiamo la panoramica croce di vetta. Il panorama dalla cima è straordinario: lo sguardo si perde sui maestosi 3000 del Klausenpass, regalando una vista che da sola vale tutta la fatica della salita.

Discesa nella polvere

Gaia in discesa

La via di discesa normale segue il percorso sulla destra rispetto alla via di salita, ma noi decidiamo di ripellare fino al Passo Ruosalper Chum per sciare i pendii intonsi verso valle. Una scelta azzeccata: troviamo neve vergine con pendenze perfette per lo sci, il massimo per chi cerca linee pulite e divertimento puro. Scivoliamo giù fino al fiume, godendoci ogni curva, e poi rimettiamo le pelli per risalire e ricollegarci alla discesa classica. Ne è valsa davvero la pena.

Anche nel bosco il divertimento è assoluto, con passaggi non troppo stretti. Infine, qualche spinta ci riporta alla sbarra, dove abbiamo lasciato l’auto.Una gita stupenda, che personalmente considero migliore rispetto al Glatten, la cui ultima parte può risultare piuttosto monotona. Qui, invece, la salita è più breve e ci sono tante opzioni per la discesa. Se posso dare un consiglio, vale la pena scendere dal passo, magari tenendosi leggermente più a destra rispetto al nostro percorso: in questo modo si può evitare la seconda ripellata.

Mappa e tracce

Quota minima
0m
Quota massima
0m
Dislivello
0m
Distanza
0km

NB: La rilevazione gps potrebbe non essere sempre precisa e riportare valori errati

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