Prima gita della vacanza nelle valli cuneesi. Dopo una giornata di pioggia finalmente il tempo migliora e possiamo salire la Rocca Meja, una grande classica della zona. Abbiamo pernottato per due giorni al Rifugio Fauniera gestito dall’amico Marco. Rifugio stupendo, cucina ottima, sauna e starbox, merita sicuramente una visita. Con la fedele Ignis sorpassiamo il Colle Fauniera e il Colle Valcavera. Da qui la strada diventa sterrata fino ai ruderi delle Caserme della Bandia dove parcheggiamo.
La via normale
In breve raggiungiamo il Colle d’Ancoccia da dove diventa visibile la nostra meta in tutto il suo splendore. L’ambiente sembra un misto tra Dolomiti e Gran Sasso, davvero eccezionale. Dal colle perdiamo quota fino all’attacco del ghiaione dove è ben visibile la traccia di salita. Al termine del ghiaione parte verso destra un’evidente cengia, attrezzata con una catena nella prima parte. Al termine della cengia inizia il canale che, tagliando in due la parete, permette di raggiungere la vetta.
Il canale è facile, l’unico passaggio ostico è attrezzato con una catena. Al termine del canale, seguendo i radi bolli gialli, pieghiamo verso destra e in breve siamo in vetta. Panorama grandioso, purtroppo però il Monviso è coperto dalle nuvole. Firmiamo il libro di vetta e scendiamo lungo lo stesso percorso della salita.
Concludiamo la giornata al Rifugio Fauniera con un tagliere di salumi e formaggi e una birra artigianale. Una gita da fare assolutamente: vetta stupenda in un ambiente unico. Le scarpe da trail sono più che sufficienti, imbrago e cordino superflui.