Se siete in zona non potete perdervi questa bellissima escursione che raggiunge la cima più alta del complesso montuoso del Supramonte. Scegliamo l’itinerario classico che segue il sentiero 401, con partenza da Oliena. Volendo, è possibile accorciare notevolmente il percorso sfruttando la strada in cemento che porta a Maccione, ma vi perdereste tutta la selvaggia parte bassa.
Partenza da Oliena
Il sentiero 401 parte dal Rione Su Carmene, nella parte alta di Oliena. Cartelli segnaletici nuovissimi, impossibile sbagliare. In breve si entra nella bellissima lecceta che ci accompagnerà per tutta la prima parte del percorso. Passiamo sotto la falesia del Monte Maccione, dove ammiriamo lo splendido tiro di 8a+ “Astrofisica”. Il sentiero sale sempre in modo regolare senza strappi. A circa 1000m incrociamo il parcheggio della strada cementata che sale dal Oliena. Qui parte una mulattiera che con qualche tornante raggiunge la sella Ishala 'e Pradu da dove è visibile per la prima volta la vetta del Corrasi.
Vetta e rientro ad anello
Il sentiero ora attraversa uno splendido altopiano calcareo, paesaggi davvero unici. In breve raggiungiamo la panoramica vetta. Il versante occidentale precipita verso valle con una parete verticale. Mangiamo qualcosa e iniziamo il nostro rientro ad anello. Procediamo verso sud seguendo il sentiero 404 verso Scala ‘e Marras. Qui ci spostiamo sul versante occidentale puntando verso nord.
Il sentiero è sempre evidente e ben tracciato. In località Daddana incrociamo la strada cementata. La percorriamo a tratti in discesa, sfruttando due tagli che permettono di accorciare il percorso e rientrare al punto di partenza. Un’escursione da non perdere, specialmente se abbinata ad una cena a Su Gologone. Il maialetto fatto sul camino è sensazionale.