Raccolgo al volo la proposta di Roberto per una sabato oltralpe, destinazione Realp con cima da decidere in loco. Oltre il Gottardo come al solito cambia il clima: a sud prati, qui 20cm di neve fresca e atmosfera invernale. Parcheggiamo a Realp sborsando ben 3 franchi: la svizzera è così, bella ma cara! Siamo in quattro, tre muniti di sci e una splitboard. Seguiamo la strada, lasciando a sinistra la via invernale optando quindi per l’estiva, più ripida ma più diretta.
Prima parte con pendenze sostenute nella selva, poi usciamo su un pianoro molto scenografico con la baita di Stelliboden. Oggi scenari da cinque stelle, tutto ovattato e cielo limpido. Rovinano la festa solo le classiche comitive svizzere da 10 persone una in fila all’altra, tutte rigorosamente con mega attacconi diamir. Secondo tratto ripido e quindi altro pianoro; da qui vediamo in lontananza la cima verso SW. L’avvicinamento alla cima è spettacolare, non c’è nessuno, le comitive si sono dirette alla Talligrat lasciandoci infinite distese di neve fresca.
Arriviamo sotto la pala finale. Non c’è neve in cresta, la traccia sale ripida mantenedosi sul lato nord. Tribolo un pò ma alla fine raggiungo la vetta sci a piedi insieme a Roberto. In realtà è l’anticima, la cima vera e propria è poco oltre, separata da una cresta alpinistica. Oggi però non è proprio in condizioni. Panorama eccezionale, specialmente verso il Galenstock, una delle salite più belle dello scorso anno. Discesa lungo il canalino che scende diretto dall’anticima. Quaranta gradi per il primo brevissimo tratto poi tutto semplice.
Finito il canalino di neve dura inizia la goduria: curve su curve nella polvere più totale, un sogno. Il tratto finale nella selva si rivela meno delirante del previsto e, in breve, siamo di ritorno alla macchina. Sciata di qualità, vista l’annata non ci possiamo lamentare!